mandalini
stories of trips around china
mmmmmm, hot pot!
Categories: chifan

con un certo orgoglio, stasera la cucina di cook è stata aperta alla sperimentazione asiatica. sono venuti un gruppo di studenti golosi, tra quelli rimasti più impressionati dell’ultima cena goliardica a base di spaghetti italiani e salame di cioccolato. cosi abbiamo pensato di organizzare un nuovo appuntamento, che avrebbe dovuto vedere quest’accoppiata cino-italica di spaghetti e hotpot, un piatto tipico dell’amata terra del sichuan. poi ovviamente come succede inevitabilmente ad un branco di golosi, la spesa dell’hotpot si è rivelata esagerata e la pasta non ci stava, cosi conserveremo il sugo per le prossime sere (un semplice e buon sugo di soffritto, pomodori freschi e origano), ma possiamo mostrarvi per bene le delizie della serata.

 

 

la cucina del Sichuan e della zona dell’ovest tra le montagne e il fiume mi piace perchè, come dice il proverbio,  食在中中国,在四川, la cina è il paese del cibo (e questo s’era capito), ma il sichuan è la terra dei sapori. è proprio vero, e a distanza di tempo credo sia proprio la mia preferita, soprattutto perchè ogni volta stupendamente piccante. 

l’hot pot, in cinese huoguo 火锅 (pentola di fuoco) è un antico piatto tradizionale delle rive dello yangtze, che mangiavano i fiumaroli poveri: una zuppa piccantissima fatta dei peperoncini più saportiti della zona, in cui veniva cucinata principalmente trippa, che qui come da tutte le parti del mondo è il cibo povero più buono del mondo :)

ora nell’hotpot ci si mette di tutto, ogni tipo d carne, verdure, funghi, tofu, sangue d’anatra e tutto cio’ che puo’ venirvi in mente di comprare nei mercati pieni di ogni cosa. è un piatto socievole e conviviale, si ordinano pietanze crude tagliate sottili nei modi più creativi, e la compagnia del pranzo le cucina direttamente nella pentola, che continua a bollire sul fuoco, mentre voi aggiungete acqua per allungare il brodo e farlo durare fino alla fine delle innumerevoli pietanze. i peperoncini intanto vengono a galla a ricordare che il gusto è proprio micidiale. i veterani di questo blog si ricorderanno innumerevoli esperimenti di hot pot degustati in diversi locali, in cui di solito i tavoli hanno un buco dentro il quale c’è il fornelletto per la pentola.  

io a casa il tavolo con il fornelletto (ancora) non ce l’ho, ma uno dei miei studenti è del sichuan, un vero addicted del peperoncino, e nella sua stanza cosi lontana dalla terra madre ha la pentola personale per l’hot pot, sai mai che ti viene voglia… con un set originale di spezie. da evitarsi peperocini di provenienza esterofila, rigorosamente!

e cosi, abbiamo iniziato con il pollo, i pezzi più grossi, tre ali di pollo a testa 

la cena a casa, con l'huoguo..

potete voi stessi giudicare l’intensità della zuppa, sulla quale non abbiamo fatto sconti. notate come cambia il colore dopo un po’ di tempo dall’inizio della cottura. non c’è un ordine preciso per l’inserimento delle pietanze, ma come vuole la tradizione le verdure assorbono di più, e più le si lascia alla fine, più sono forti, e buone. così è stato.

la pentola domestica è un fornelletto elettrico con qualche pulsante per l’intensità della temperatura. sono già andata a vedere in negozio quanto costa (poco, non più di una ventina di euro) e quanto pesa (un po’, non so se ci starà nel bagaglio, vedremo tra qualche settimana al ritorno)

la cena a casa, con l'huoguo..

il menu’ comprendeva: carne di maiale, agnello, manzo e montone, gnocchi di riso, ali di pollo, due tipi di funghi, due tipi di trippa, patate, rape, tofu fresco, questa loro verdura che sembra una rapa ma ha i buchi dentro e atagliarla sembra una rotella,  cavolo bianco, verdura verde cinese e qualche altro compnente verduroso che sul tavolo non ci stava e l’abbiamo appoggiato su una sedia li’ accanto. la scatolina rossa che intravedete è una delle tante salsine che vengono servite assieme all’hotpot (di quelle che ricordo io c’è il sugo di peperincino, la salsa piccante, la salsa di noccioline, salsa agrodolce, una salsa tipo acetosa). non potendo averle tutte per la degustazione, ne abbiamo scelta una, che era ovviamente quella piccante, in cui intingere gli ingredienti dopo che li si è estratti dal brodo. io questa parte l’ho saltata, anche perchè odio le salse e il peperocino di per sè è più che sufficiente.

ho avuto occasione, diciamo come dessert, di assaggiare quest’altra tipicità cinese che sono delle uove sotto conserva, cotte a vapore nel sale e nell’olio che acquistano un fortissimo sapore, e all’interno il giallo diventa quasi una crema. proprio bbone, anche se letali per il fegato. ecco la tavolata… 

la cena a casa, con l'huoguo..

 

ed ecco la compagnia:

la cena a casa, con l'huoguo..

nini 宁宁 (colei con cui sto studiando cinese) alle prese con la salsa

la cena a casa, con l'huoguo..

john 江, l’uomo del sichuan

la cena a casa, con l'huoguo..

ying 莹, stile da vendere

la cena a casa, con l'huoguo..

michelle 哓琳, bellissima e bravissima

la cena a casa, con l'huoguo..

hero 慧忠, una delle dieci persone più simpatiche che abbia mai conosciuto


io  佛兰, soddisfatta :)

 

 

1 Comment to “mmmmmm, hot pot!”

  1. gi0 says:

    mmm qui e’ mattina ma mi viene un’acquolina…. slurp