insperato e felice ecco il ritorno di mandalini in cina.
ripartiamo da shanghai, raggiunta in pieno clima postolimpico con la cina in prima pagina su tutte le tv e i giornali del mondo.
in effetti qui non si sente quasi niente almeno camminando per le strade illuminate e soffocate dall’umidità, ma i racconti di chi la cina e in particolare pechino se la vive davvero sono lo specchio di grossi movimenti.
la cina stamani il giorno dopo le olimpiadi si sveglia, e ritorna al suo essere cinese.
vorrei iniziare con uno scorcio, del nuovo skyline con il nuovo altissimo grattacielo (verrà inaugurato sabato 31) che nelle foto di due anni fa era un cantiere verticale in costruzione.
ora è finito, bellissimo, con il suo buco quadrato a quattrocento metri di altezza. alla faccia dei giapponesi costruttori che lo volevano a mezzaluna, e i cinesi han detto "no, sembra la vostra bandiera, fatecelo quadrato". in effetti, meno male, è bellissimo cosi.
il cielo in questi giorni era incredibilmente azzurro, lo prendo come un buon auspicio della stagione anche se domani già pioverà.
per ora non ho fatto molto altro che mangiare frittelle per strada e girovagare a caso per ore cercando vecchi posti familiari, alcuni ci sono ancora, altri, come previsto, non ci sono più. e nonostante un po’ di maliconia per la partenza verso questo che sarà un viaggio lungo e solitario in tutti i sensi, stamani mentre passeggiavo coi miei trentacinque chili di bagaglio sotto gli sguardi sempre un po’ curiosi, gli odori mi hanno assalito, la strada mi ha catturato e in fondo il pensiero corre veloce sorridendo agli uomini fioriti,华人.
A sto giro visto che ci stai un po’ vedi di non dimenticarti di noi :)
un abbraccio