Dali, Yunnan. prendiamo un autobus che percorre tutta la costa ovest del lago, fino in cima. c’e’ un’unica strada e attraversiamo villaggi da un lato e campi che arrivano fino alla riva dall’altro. destinazione ShuiPing, un mercato caratteristico che c’e’ il lunedi mattina, arriviamo in ritardo ma in tempo per goderci lo spettacolo.

Il mercato come ogni mercato cinese che si rispetti brulica di uomini, carretti, cose, cibo e cianfrusaglie. come sempre la parte piu’ spettacolare sono le verdure e la frutta, che splendono coi loro colori e le quantita’. cumuli di rape, carote, zucchine, ogni genere di insalata ed erba cotta, mandarini, arance, caschi di banane (caschi, trenta quaranta banane insieme, mica i nostri mazzetti!).

Si mangia piu’  o meno ovunque e gli odori sono eccellenti, chi cucina in vecchi tegami, chi prepara il fuoco nelle latte, chi fa dolci, pane, zucchero, chi vende te’. e poi decine di bancarelle, tutte ammassate l’una all’altra che per passarci in mezzo si rischia sempre di far cadere le cose e inevitabilmente si finisce a spintonarsi.

Abbiamo comprato un po’ di cineserie, alcune golose e gastronomiche altre invece della categoria cianfrusaglie, tra cui qualche libretto con le citazioni di mao di cui dispensare gli amici, delle tartarughe matriosca, dei timbri, e varie ed eventuali amenita’ cinesi con cui appesantirsi lo zaino, alleggerirsi l’animo e ingraziarsi gli amici invidiosi al ritorno!

al mercato c’erano anche cose strane, tra cui questo banco del medico, che preparava i suoi rimedi, sembra proprio una vecchia farmacia anche se era troppo complicato chiedergli qualche intruglio. il signore vecchino parlava una lingua strettissima ma si e’ fatto fotografare con piacere.