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stories of trips around china
Beijing: MAOsoleo
Categories: places

Dalla porta anteriore procediamo verso il mausoleo di Mao, dove il grande timoniere riposa in freezer,  imbalsamato e avvolto nella bandiera. Fuori c'e' moltissima gente proveniente da ogni parte della Cina, operai con i caschi, famigliole, contadini, curiosi, turisti. Mi fermo per una foto all'esterno ed un signore mi chiede se so chi era Mao, al mio si' risponde con un sorriso e uno sguardo fiero. Al sua reazione non possiamo far altro che decidere di entrare, dopo esserci fatti spillare dei soldi da un tipo che ci accompagna al deposito bagagli, che sembra fatto apposta per non essere trovato.

La processione delle persone e' continua, il tutto coordinato ad-hoc dai cerimonieri per garantire l'effetto fiume di gente. Ci si mette in fila a due a due, almeno questa sarebbe l'idea, perche' in cina le code sono molto diverse da quelle occidentali. Qui ci si spinge, si sorpassa, ci si ferma, si va davanti a tutti, etc. Ai cinesi viene raccomandato di acquistare un crisantemo da lasciare ai piedi della statua del leader. Arrivati in quella sala alcuni si inchinano ed eseguono il rito del fiore come se fosse dell'incenso per un buddha, e il risultato e' una marea di fiori gialli. 

In tutto il percorso non e' possibile fermarsi, tantomeno fare fotografie, bisogna continuare a camminare, vicini alla teca i cinesi, un po' piu' lontani i non cinesi. Si ha solo il tempo di intravedere il volto mummificato di Mao, o piu' probabilmente di una sua copia in cera, e ci si trova gia' nell'area souvenir, e poi fuori. 

 

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