Anche se è la prima sera del rientro c’è un modo per rallegrarsi. Quest’anno nelle valige che sono tornate dalla cina ricolme di stoffa. carte, disegni, riviste, musica, te’ e avanzi di te’ c’era anche un frutto (ignoriamo i dettagli sulla legalità o meno del gesto, l’abbiamo fatto per la causa mandalina!).
Il nostro amico si chiama yuzi 柚子 ed è della famiglia degli agrumi, indiscutibilmente dall’aspetto. La scoperta risale all’anno scorso, quando camminando per le vie di chengdu carretti stracolmi ci invitavano a provarlo. E meno male! Nonostante l’aspetto di un pompelmo gigante yuzi nasconde una dolcezza inaspettata e davvero golosa. gli spicchi sono più asciutti di una comune arancia e si spelano completamente prima di mangiarli. la buccia bianca che riempie una buona percentuale del frutto non si mangia. La cosa bizzarra è che pur crescendo su alberi che, finalmente!, quest’anno abbiamo visto, non sono che dei limoni, i frutti pesano mediamente 5/7 chili e sono davvero grossi. L’albero dev’essere bello forte!
Segue una carrellata delle dimensioni, cosi’ che ci crediate anche voi. La degustazione ha avuto successo, e amici e colleghi che l’hanno assaggiato sono rimasti golosamente colpiti. Come dire che la fatica ne è valsa la pena (e il rischio, il mio bagaglio pesava 24 chili!), anche perchè stamani quando l’ho portato al mio collega cinese 淼森 Miaosen che non vede uno yuzi da almeno un anno, la reazione è stata di vera felicità. L’esemplare importato aveva una dimensione modesta, il peso di circa 4,5 chili, un po’ piu’ piccolo della media, ma sufficientemente maturo. D’altra parte non è stato facile la mattina della partenza spiegare ai vari fruttaroli perchè era complicato accontentarmi del solito yuzi da otto chili che mi hanno visto comprare fino al giorno prima.